Gli Ultimi Articoli
COVID 19
di Simonetta Carbonai Dalla fine di dicembre 2019 si è verificato un insolito numero di casi di polmonite di origine sconosciuta a Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei in Cina. L’agente patogeno che è stato isolato dai tamponi rinofaringei eseguiti sui malati è un nuovo Coronavirus. Simile a quelli che hanno determinato l’epidemia di SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) in Cina nel 2002-2003 e l’epidemia di MERS (Middle East Respiratory Syndrome) in Medio Oriente nel 2012.I Coronavirus sono virus ad RNA dotati di involucro esterno (envelope) e di proteine di superficie (peplomeri) spiculari (da cui il termine di Coronavirus). Sei di loro sono noti come patogeni umani, di cui 4 sono alfa-Coronavirus, principalmente causa di semplici raffreddori durante l’inverno, mentre due sono Beta-Coronavirus (SARS e MERS) di origine animale. Questi sono in grado di adattarsi all’uomo (con il cosiddetto “salto di specie”), nel quale possono determinare polmoniti molto gravi, a volte anche mortali. L’emergenza del Covid19 (Corona Virus Disease 2019) sembra confermare questa evenienza; infatti il suo RNA mostra l’85% di concordanza con il genoma del Beta-Coronavirus del pipistrello. Il legame epidemiologico riscontrato all’inizio dell’epidemia di Covid19 a Wuhan fra pazienti che avevano lavorato in un mercato di pesce e […]
Un nuovo intervento per l’alluce valgo: la “tecnica PBS”
Un nuovo intervento per l’alluce valgo: la “tecnica PBS” Una deformazione delle articolazioni del piede e dolorosa che affligge moltissime donne. Il medico: “Intervento percutaneo in anestesia locale che permette di camminare immediatamente e recuperare in breve tempo la funzionalità del piede”. L’alluce valgo, che viene chiamato anche “cipolla”, è una deformazione a carico delle articolazioni del piede che oltre ad essere antiestetica è anche dolorosa e arriva a compromettere persino la mobilità. Sembra che l’operazione correttiva, un tempo molto fastidiosa e con un lungo decorso, sia stata ‘superata’ da altre modalità di intervento, fra cui una tecnica che si chiama PBS (Percutaneous Bianchi System), messa a punto dal dottor Andrea Bianchi, e oggi praticata anche da un’altra decina di chirurghi dell’Associazione Professionale PBS tra i quali il Dr. Michele Risi. Si tratta di un intervento mini invasivo percutaneo in anestesia locale, senza l’inserimento di viti o chiodi, che permette di camminare immediatamente e recuperare in breve tempo la funzionalità del piede. Particolarità della tecnica è la possibilità di intervenire sull’alluce valgo in maniera poco invasiva, limitando molto il dolore e il fastidio: “Attraverso piccoli fori vengono inserite frese di dimensioni ridotte allo scopo provocare micro fratture nei punti giusti così […]
La NAFLD dell’adulto. Una malattia sottostimata.
Dr. Massimo Giusti Steatosi significa “fegato grasso”, cioè eccessivo immagazzinamento di grasso ( trigliceridi ) nelle cellule epatiche. La causa più frequente era considerata, sino ad anni non recenti, l’uso di alcol; oggi prevale la forma correlata non all’alcol, ma piuttosto ad un disordine complesso del metabolismo dei grassi, degli zuccheri ed energetico. Questa forma è la NAFLD = “Non alcoholic fatty liver disease”. In realtà, per parlare di NAFLD dobbiamo escludere anche altre cause di steatosi, in particolare farmaci, epatiti, altre malattie metaboliche ( ereditarie o acquisite) e non metaboliche. La NAFLD comprende una notevole varietà di forme istologiche, raggruppabili però in due quadri principali Steatosi semplice o con minima infiammazione. Abitualmente non evolutiva. Molto comune.Steato-epatite = NASH= “Non alcoholic steato-hepatitis” con infiammazione, aspetti di danno delle cellule epatiche, fibrosi. Spesso evolutiva. Si ha nel 20% dei casi. Per fibrosi si intende la formazione di tessuto simil-cicatriziale nel fegato, con riduzione dell’elasticità del tessuto, danno dei vasi, distorsione dell’architettura, evolutività aumentata. Caratterizza soprattutto la NASH. La NAFLD è la più comune causa di epatopatia cronica dell’adulto e può, in rari casi (10% circa) condurre a cirrosi, scompenso, tumore del fegato. Ciò soprattutto nel caso di NASH. La sua prevalenza globale […]
SIBO
Dr. Massimo Giusti La SIBO “small intestine bacterial overgrowth” = sovraccrescita batterica del tenue ( SIBO ) è una condizione patologica definita dalla presenza di eccessiva concentrazione di batteri nell’intestino tenue o da alterata composizione della flora batterica stessa.Normalmente la concentrazione di batteri è elevata nel colon, assai inferiore nel tenue, ove avviene l’assorbimento degli alimenti. Mantenere questo rapporto è fondamentale per evitare effetti dannosi: danno della mucosa intestinale e riduzione dei suoi enzimi ( tra i quali le disaccaridasi, che permettono la digestione di alcuni zuccheri , come lattosio e saccarosio ); competizione dei batteri per gli alimenti; passaggio di batteri attraverso l’epitelio intestinale reso più permeabile; produzione eccessiva di gas dalla fermentazione del cibo. Quali fattori impediscono normalmente la SIBO ? Acidità gastricaCorretta ed efficace motilità dell’intestinoIntegrità della mucosa intestinale e presenza di mucoNormale attività immunologicaEnzimi intestinali, pancreatici e bile ( secreta dal fegato )Flora batterica commensale ( normale “ microbiota” )Valvola ileo-cecale ( che impedisce passaggio a ritroso di alimenti e liquidi dal cieco all’ileo) La SIBO è una malattia unica? No, la SIBO è una condizione di tipo fisiopatologico che può causare sintomi e difetti nutrizionali e può associarsi a molte altre malattie, alcune anche comuni. […]
Fascite Plantare: infiltrazione con cellule staminali
Dr. Michele Risi Che cos’è la fascite plantare La fascite plantare è una patologia del piede originata dall’infiammazione di una struttura legamentosa posta sotto la pianta del piede e denominata legamento arcuato o aponeurosi plantare. È stato calcolato che, durante il cammino, per ogni chilometro percorso, ciascun piede sopporta il peso di circa 40 tonnellate. I piedi sono certamente in grado di sostenere un carico pesante, ma sforzi eccessivi e ripetuti possono spezzare alcuni equilibri. Anche la corsa su superfici molto dure o l’uso di scarpe troppo rigide possono irritare i tessuti del piede, in modo particolare la fascia plantare, e provocare dolore al tallone. In questi casi si parla di tallonite, o più correttamente di falloidina per indicare una sindrome dolorosa in corrispondenza del tallone, variabile per intensità del dolore, rilievi oggettivi e cause scatenanti. La fascite plantare può interessare un solo piede o entrambi. L’incidenza di questa patologia è compresa tra il 9 e il 20% della popolazione, ad essere colpiti sono in particolare le donne obese di età media ed i giovani runners di sesso maschile. Continua la lettura…
ECOGRAFIA DEL TORACE
Dr. Giusti Massimo Da decenni utilizzata come tecnica di valutazione primaria degli organi addominali, l’ecografia è oggi considerata dalla maggior parte degli studiosi di grande utilità anche nella valutazione del torace (distretto un tempo ritenuto sostanzialmente inaccessibile agli ultrasuoni). USO IN URGENZA Tale tecnica è usata prevalentemente in ambito ospedaliero in situazioni d’urgenza, al letto del paziente (ecografia “point-of-care” o “bed-side”) con finalità di diagnosi precoce e conseguente orientamento terapeutico rapido. Le situazioni di uso più comune e validato in letteratura scientifica sono le seguenti: Versamenti pleuriciPneumotorace (presenza di gas nello spazio pleurico con violento dolore e difficoltà respiratoria)Polmoniti (la recente pandemia Covid-19 ha mostrato tutta l’importanza dell’esplorazione rapida del polmone con tecnica ecografica!)Traumi del toraceDolore toracicoDispnea acuta (grave difficoltà respiratoria che richiede intervento terapeutico rapido)Guida per manovre invasive (Es.: posizionamento di ago nello spazio pleurico per togliere liquido o gas) USO IN ELEZIONE In tempi più recenti è stato definito un uso assai più largo dell’ecografia toracica, in aggiunta alle situazioni urgenti suddette e come controllo nel tempo delle stesse), e più precisamente nei seguenti casi: Malattie della parete toracica (Es.: alcune fratture costali, contusioni, ematomi)Patologia tumorale della pleura o del polmone (limitatamente, in quest’ultimo caso, alle neoplasie che […]
Reperti Oculari
Molte malattie dermatologiche possono manifestarsi con reperti oculari. Ecco alcune delle #manifestazioni #oculari più comuni delle malattie dermatologiche: Infezioni virali Herpes Simplex di tipo 1 (HSV-1) è la causa più comune di danno visivo corneale unilaterale in tutto il mondo. Alcune manifestazioni possono essere la cheratite stromale e l’iridociclite, che possono causare cicatrici corneali irreversibili. Herpes zoster (HZV) Tipicamente si presenta con vescicole molto dolorose e raggruppate sulla pelle in una distribuzione dermatomerica, innervata dal ramo oftalmico del nervo trigemino. Altri reperti oculari includono congiuntivite, cheratite e uveite interiore; reperti meno comuni sono l’episclerite, la sclerite e la paralisi del nervo cranico. Infezioni batteriche Cellulite Si presenta con un’insorgenza acuta, unilaterale, edema periorbitale e arrossamento. Oltre a questi sintomi, i pazienti con cellulite orbitaria hanno una ridotta funzione del nervo ottico, mobilità muscolare oculare limitata, proptosi e piressia. Artrite reattiva Caratterizzata da una triade di congiuntivite, uretrite e artrite. I reperti oculari includono congiuntivite e uveite anteriore. Sifilide oculare La sifilide oculare è un’infezione che può essere congenita o acquisita. Le manifestazioni oculari della sifilide congenita precoce sono la corioretinite multifocale, la vasculite retinica, la cheratite e l’uveite. Le manifestazioni tardive più comuni della sifilide congenita sono la cheratite interstiziale e […]

Punto prelievo
??? DAL 1 GIUGNO Apre il nuovo PUNTO PRELIEVO del sangue Nuova Igea presso Studi Medici Arcobaleno Pistoia Il nuovo servizio nasce dalla pluriennale collaborazione con l’Istituto Analisi Mediche Nuova Igea e Studi Medici Arcobaleno Non occorre la prenotazione! Orario prelievi: dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle 9.30 ? Vieni a trovarci! Siamo a #Pistoia, in Via Bastione Mediceo 80/A Per info: ☎️0573 1722810 ? 339 41 61 985 https://www.facebook.com/172739102840873/posts/3975844942530251/
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Miodesopsie
a cura del Dott. Chimenti – Oculista Sempre più di frequente ci si trova di fronte ad un fastidio, un qualcosa di anomalo simile ad una “mosca volante” o a dei “corpi mobili” che fluttuano nel campo visivo.Capiamo insieme di cosa si tratta:Scientificamente di definiscono MIODESOPSIE, si tratta di addensamenti del vitreo che appaiono come oggetti in movimento davanti ad uno o ad entrambi gli occhi. Possono essere percepiti come mosche, filamenti, capelli o ragnatele; possono variare di numero e grandezza e, generalmente, aumentano a contrasto quando si osserva una superficie molto chiara come il cielo o una parete bianca.Il vitreo è la massa gelatinosa, normalmente trasparente, localizzata tra il cristallino e la retina. Svolge due importanti funzioni, quella trofica (ovvero trasporto di sostanze nutritive da e verso la retina) e quella strutturale (garantendo la fondamentale adesione retinica).La causa principale della degenerazione vitreale è il processo di invecchiamento ma può avere altre cause come la miopia, stati infiammatori, traumi oculari et al.Un fattore che certamente favorisce la degenerazione vitreale è costituito da un NON corretto apporto idrico rispetto al soggettivo fabbisogno.Quando si avverte tale sintomatologia è FONDAMENTALE valutare attentamente lo stato di salute oculare a 360 gradi con particolare attenzione […]
Le malattie dell’Occhio: Cheratocono
a cura Dr.ssa Latronico Maria Eugenia – Oculista Pensare che le malattie dell’occhio interessino soltanto chi e’ avanti con gli anni è sbagliato, ci sono patologie come il Cheratocono il cui esordio è generalmente in adolescenza, ed il quadro può variare fino ai 40 anni. Il Cheratocono è una patologia degenerativa della cornea che porta ad una progressiva deformazione della stessa con conseguente calo visivo. Ha un’incidenza media di 1 persona su 2000. Effettuare almeno una visita oculistica fin da bambini con cadenza regolare è fondamentale.

Filler labbra… non solo volume!
Dott.ssa Bellini Antonella – Medico Estetico Il trattamento delle labbra con acido jaluronico è noto a tutti ed è tra i più richiesti. Comunque, oggi, a parte l’aumento di volume del labbro superiore ed inferiore, è necessario gestire tale trattamento personalizzandolo il più possibile. In primo luogo occorre considerare il grado di invecchiamento delle labbra e della zona perilabiale: per labbra giovani: potrà bastare un aumento di volume ed un allargamento delle parti laterali delle labbra per labbra senescenti: invece si potrà intervenire sul contorno, sulla mucosa, sulle pieghe delle marionette, sulle rughe periorali, sulle colonne del filtro nasale oppure si potrà semplicemente idratare le labbra per prevenire l’invecchiamento di questa zona. Quindi è necessario sapere che per ogni necessità esistono prodotti dedicati per andare incontro il più possibile alle esigenze dei pazienti.
Lombosciatalgia (sciatica)
Dott. Luca Tommasini – Algologo Il dolore che dalla zona lombare scende verso la zona innervata dal nervo sciatico (il gluteo, la parte posteriore e laterale della coscia e della gamba) è spesso causato da una patologia dei nervi che dalla colonna vertebrale si portano all’arto inferiore, da cui il nome popolare “sciatica” dato che il nervo più spesso interessato è il nervo sciatico. La sciatica, clinicamente, si manifesta con un, dolore a comparsa improvvisa o graduale che può essere anche molto intenso al quale, molto frequentemente, si associano anche altri sintomi, (che verranno valutati dal medico durante la visita): diminuzione o disturbi della sensibilità (formicolio, sensazione di caldo o di freddo all’arto colpito) ma anche diminuzione della forza dell’arto o perdita dei riflessi. Al dolore sulla gamba si può associare anche quello a livello lombare; si parla allora di lombo-sciatalgia. La sciatica è spesso causata da una ernia del disco cioè da un frammento del disco intervertebrale che esce dalla sua sede normale e comprime il nervo vicino. L’infiammazione del nervo e il dolore possono essere causati sia dalla compressione meccanica del nervo da parte dell’ernia che dalla irritazione che provoca il materiale semifluido che costituisce l’ernia, anche in […]

La sindrome delle faccette articolari
Dott. Luca Tommasini – Algologo Con il termine sindrome delle faccette articolari si intende la condizione dolorosa dovuta alla degenerazione artrosica delle articolazioni tra le vertebre (faccette), in particolare quelle lombosacrali. Si manifesta con: Dolore in sede lombare, approssimativamente sopra le articolazioni interessate Dolorabilità lombare alla pressione sulle faccette Provocabilità del dolore con i movimenti di estensione e rotazione del tronco verso il lato affetto e miglioramento con la flessione Aggravamento del dolore col mantenimento delle posizioni eretta e seduta per tempi più o meno lunghi e miglioramento con il riposo a letto Rigidità della colonna I farmaci antidolorifici possono essere un ulteriore aiuto nel’alleviare il dolore. Le tecniche infiltrative (eco e radio-guidate) e di denervazione (termorizotomia) rappresentano la terapia più efficace e dai benefici più duraturo. Fondamentale tuttavia è che, al beneficio che segue tali procedure, venga associato un percorso riabilitativo/fisiochinesioterapico e calo ponderale (quando necessario) per ridurre la possibilità di recidiva.

Il dolore della articolazione sacroiliaca
Con il termine patologia dell’articolazione sacroiliaca si intende un dolore localizzato nella zona sacroiliaca, spesso riferito come dolore lombare, ai glutei o in corrispondenza della parte superiore e posteriore delle cosce. Le cause possono essere: Instabilità dell’articolazioneIn traumaInfiammazione dell’articolazioneLa degenerazione artrosica dell’articolazione La terapia d’elezione è quella infiltrativa eco e radio-guidata (che ha anche valenza diagnostica) e di denervazione (termorizotomia).
Perdita di capelli?
Hai una perdita di capelli abbondante? Ogni cambio di stagione i tuoi capelli soffrono? Ti serve una Visita tricologica! Cos’è? La visita tricologica ha lo scopo di individuare anomalie che interessano il cuoio capelluto e i capelli. Il tricologo ha esperienza nell’applicazione della scienza tricologica e per questo può individuare e curare le patologie del cuoio capelluto. Spesso un inappropriato stile di vita, la mancanza di riposo, le cattive abitudini alimentari, l’utilizzo di prodotti igienici non adeguati possono condurre il paziente dal tricologo per risolvere problematiche come la presenza di cute e capelli secchi, cute e capelli grassi, forfora, dermatite seborroica, follicolite, psoriasi e alopecia. Attraverso la visita il tricologo potrà valutare le anomalie del cuoio capelluto che possono essere alla base della caduta dei capelli, per poi prescrivere la giusta terapia da seguire. Per info e appuntamenti chiama presso gli Studi Medici Arcobaleno al numero di telefono 0573-180362.
Terapia con Tossina Botulinica: Non solo in ambito estetico
La tossina botulinica tipo A conosciuta prevalentemente in ambito estetico per la riduzione delle rughe di espressione del III° superiore del volto è in realtà un farmaco rilassante muscolare focale utilizzato e autorizzato in medicina anche per una vasta gamma di indicazioni terapeutiche: Blefarospasmo (spasmo involontario della muscolatura oculare); Emispasmo Faciale (spasmo involontario di una metà del volto sia idiopatico che secondario a paralisi del n.faciale a diversa eziologia); Distonie Focali ossia movimenti involontari della muscolatura degli arti, della mano (crampo dello scrivano) e del collo (distonia cervicale o torcicollo spasmodico); Spasticità focale degli arti inferiori e superiori (polso e mano) in pazienti adulti colpiti da ictus celebrale, traumi cranici, sclerosi multipla e nella spasticità dei pazienti pediatrici con paralisi cerebrale infantile deambulanti, associata a deformità dinamica del piede equino di età superiore ai 2 anni; e recentemente autorizzata anche per la terapia profilattica dell’emicrania cronica che a livello mondiale colpisce circa il 12-15% della popolazione (circa 1 miliardo di persone). Quando le terapie farmacologiche convenzionali (profilattiche e sintomatiche) non sono più efficaci o responsabili di importanti effetti collaterali in seguito ad abuso, la terapia profilattica con tossina botulinica può rappresentare una valida alternatica terapeutica. Tutte le terapie patologie descritte […]

Osteoporosi: Prevenzione e Cura
Osteoporosi: Prevenzione e Cura Dott.ssa Cinzia Francioni L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro molto comune soprattutto nelle donne dopo l’inizio della menopausa, ed e’ caratterizzata dalla riduzione della massa ossea e da un deterioramento della microarchitettura scheletrica a cui consegue un significativo aumentato rischio di fratture. La perdita di massa ossea e’ fisiologica e conseguente all’invecchiamento, ma diventa patologica quando si raggiunge un livello di fragilità ossea tale che anche per traumi minimi si possono avere delle fratture, causa a loro volta di gravi invalidità! Questa condizione può oggi essere efficacemente prevenuta sottoponendosi all’esame specifico per individuare l’osteoporosi , la cosiddetta MOC. La recente tecnologia ha permesso di avvalersi di strumenti a ultrasuoni, rapidi e veloci, non invasivi e non ingombranti, che in meno di un minuto possono dare in tempo reale la misurazione della massa ossea e predire il rischio di frattura.. La MOC a ultrasuoni, tramite Achilles InSight ,viene effettuata a livello del tallone, osso che oltre ad essere facilmente accessibile e’ il più adatto per la sua struttura scheletrica a riflettere quello che avviene a livello dell’anca e della colonna e a valutare correttamente il rischio di frattura, rilevato dall’indice di Stiffness. Qualora si evidenzi una […]

Le sinechie delle piccole labbra
Suggerimenti pratici del Chirurgo Pediatra Le sinechie delle piccole labbra. Si devono trattare? Dott.ssa Alessia Bertocchini A. Messineo Dipartimento di Pediatria chirurgica Azienda Ospedaliera pediatrica Firenze Dopo un primo articolo pediatrico sulle piccole anomalie dei genitali esterni maschili si continua con una problematica di interesse femminile. Le sinechie o aderenze delle piccole labbra sono la fusione parziale o completa delle piccole labbra sulla linea mediana. Si ritiene che circa l’1% – 3% di tutte le bambine prepuberi presentino questa condizione e sono la motivazione dal 20% al 40% della richiesta di visite specialistiche di ginecologia in ambulatori di chirurgia pediatrica. L’ età più colpita è quella compresa tra i 13 e i 23 mesi, ma e’ possibile dai 3 mesi ai 6 anni e in rari casi fino alla pubertà. La diagnosi e’ fatta semplicemente con l’ ispezione dei genitali esterni e non richiede ulteriori accertamenti strumentali, spesso sono gli stessi genitori che si accorgono del problemino o e’ il pediatra durante una visita di routine. La causa e’ l’ ipoestrogenismo infantile e perciò e’ solo una situazione transitoria e non è una patologia. Inoltre la possibilità di infezioni ripetute vaginali o delle basse vie urinarie o intestinali anche subcliniche […]

ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA: CONCETTI DI BASE
L’isteroscopia diagnostica è un esame endoscopico che permette di visualizzare la cavità uterina, appositamente distesa e ingrandita, e studiarne le caratteristiche e la presenza di eventuali patologie. Viene eseguita in ambulatorio, senza digiunare, senza alcun tipo di anestesia o preparazione farmacologica, senza esami del sangue. Gli antibiotici vengono somministrati solo alle pazienti portatrici di valvulopatie cardiache. Non è necessario usare lo speculum vaginal che comunque può essere tolto appena iniziato l’esame. Il collo dell’utero non viene afferrato con le pinze né dilatato e neppure sondato con l’isterometro. Viene cioè eliminato ogni espediente che può provocare ansia, paura e soprattutto dolore. Con questi semplici accorgimenti l’esame è spesso completamente indolore o tutt’al più produce un leggero fastidio della durata di pochi secondi. Se correttamente eseguito, dura in genere 1 o 2 minuti e può lasciare solo un dolore crampiforme simil-mestruale sopra il pube o all’altezza della spalla che scompare in pochi minuti senza bisogno di alcuna terapia Per distendere la cavità dell’utero e renderne possibile la visualizzazione si utilizza un gas (anidride carbonica), ma è possibile anche usare un mezzo liquido come la soluzione fisiologica. La riuscita dell’esame e l’accettabilità da parte della paziente dipendono dall’uso di una tecnica corretta, da […]

Fimosi
Suggerimenti pratici del Chirurgo Pediatra Fimosi o aderenze balano-prepuziali? Circoncisione nei bambini… quando serve? Dott.ssa Alessia Bertocchini A. Messineo Dipartimento di Pediatria chirurgica Azienda Ospedaliera pediatrica Firenze Il prepuzio, il lembo di pelle scorrevole che copre il glande, comincia a svilupparsi nel 3° mese di vita intrauterina e si completa fra il 4° e 5° mese. Il prepuzio è completamente retrattile: nel 4% dei neonati, nel 70% a 1 anno, nel 90% < 6 anni. Tutti i neonati maschi hanno un prepuzio lungo e chiuso con fisiologiche aderenze balano-prepuziali. Allʼispezione alla nascita si visualizza il solo meato esterno dellʼuretra. Questo aspetto è protettivo perché impedisce il contatto del glande con feci e urina. La lunghezza del prepuzio è una caratteristica individuale, per cui è normale che due fratelli presentino un aspetto diverso. Eʼ fisiologico che alla nascita la pelle del prepuzio sia adesa al glande per le aderenze balano-prepuziali, pertanto “se non cʼè spazio non cʼè nulla da pulire”. Altra preoccupazione dei genitori è la presenza di raccolte di smegma causato da secrezioni prodotte dalle ghiandole sebacee del Tyson con lʼaggiunta della desquamazione delle cellule del prepuzio e del glande. All’ispezione si visualizzano piccole cisti di colore bianco-giallastre simili a […]

Glaucoma
Glaucoma Anche se al momento non sono ancora disponibili strumenti per evitare l’insorgenza della miopia o il suo progressivo aggravamento, un buon controllo oculistico consente di mantenere la correzione sempre adeguata e quindi di fornire una buona vista al paziente, di verificare se si sviluppano degli assottigliamenti retinici o delle lesioni che possono causare il distacco di retina (eventualità più frequente nei soggetti miopi) o se si presentano dei fenomeni di formazione di nuovi vasi simile a quella della degenerazione maculare senile, ma curabile con una terapia adeguata, la terapia fotodinamica (caso raro e più frequente nelle miopie elevate).Nel glaucoma la prevenzione diventa essenziale: accertata la presenza di una pressione troppo elevata nell’occhio con conseguente rischio di danno al nervo ottico e progressiva restrizione del campo visivo, è possibile instaurare una terapia adeguata con colliri o intervenire chirurgicamente per mantenere la pressione a valori normali e impedire che il nervo ottico venga danneggiato.Se si verificano delle lesioni retiniche da diabete è importante intervenire tempestivamente: anche in questo caso la prevenzione è indispensabile per impedire l’aggravamento delle lesioni e la perdita della vista.

Che cos’è il melanoma
Il melanoma cutaneo è una neoplasia maligna prevenibile e curabile se diagnosticata precocemente. Studi epidemiologici rilevano che negli ultimi 10 anni l’incidenza e la mortalità di questo tumore sono praticamente raddoppiati. In Italia, negli ultimi 5 anni, i decessi attribuiti a melanoma cutaneo sono stati 4000 nei maschi e oltre 3000 nelle femmine, con un tasso “medio” di 5/6 nuovi casi su 100.000 abitanti l’anno. La prevenzione; un’arma vincente. Il Melanoma Cutaneo è, tra tutti i tipi di tumore, il più immediato da diagnosticare mediante una semplice visita medica specialistica. Il 50% dei melanomi vengono diagnosticati atraverso il controllo clinico. Con l’uso di opportune metodiche non invasive, come la Dermoscopia Computerizzata è possibile aumentare l’accuratezza diagnostica di oltre il 90%. Che cos’è la dermoscopia La dermoscopia è una metodica diagnostica non invasiva che permette di valutare microscopicamente la morfologia e la disposizione di addensamenti di pigmento melanico, di anse capillari, di vasi ectasici e lacune ematiche nell’ambito dell’epidermica, nella giunzione dermo-epidermica e del derma superficiale, non parimenti apprezzabili alla semplice ispezione clinica. Dott.ssa Fancelli Laura
La salute inizia a tavola
Risparmia in denaro guadagna in salute: “mangia semplice, povero, di stagione e locale” SEMBRA ASSURDO MA OGGI, PIU’ CHE MAI, E’ DIVENTATO MOLTO COMPLICATO NUTRIRSI CORRETTAMENTE; L’UOMO OCCIDENTALE, INFATTI, TENDE A MANGIARE MA NON A NUTRIRSI. LA DIFFERENZA? ENORME. MANGIARE E’ SCEGLIERE IN BASE ALLA PUBBLICITA’ PIU’ O MENO OCCULTA, IN BASE AL SENTITO DIRE O ESSERE DI CORSA E INGURGITARE GROSSO MODO QUELLO CHE CAPITA, RISPONDENDO A STIMOLI DA STRESS. NUTRIRSI E’ ALTRA COSA. E’ RISPETTARE IL PROPRIO CORPO E LE SUE NECESSITA’ E RISPONDERE CORRETTAMENTE ALLE RICHIESTE CHE CI GIUNGONO. COME POSSIAMO, QUINDI, SFUGGIRE A QUESTA GRAVE CONSEGUENZA DEL BENESSERE SOCIO-ECONOMICO? COME DISTRICARSI TRA MILLE MESSAGGI CHE CI ARRIVANO DA OGNI DOVE? COME CAPIRE QUALE E’ LA DIETA CORRETTA. IN TANTI ANNI DI LAVORO MI SENTO DI POTER RIASSUMERE IN POCHE RIGHE LA VIA DI UNA DIETA SANA: “MANGIA SEMPLICE, POVERO, DI STAGIONE E LOCALE”. IN ALTRE PAROLE, RISPOLVERIAMO LA DIETA DEI NOSTRI NONNI, SI E’ MOLTO SEMPLICE MA SOLO IN APPARENZA L’ISTITUTO NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE CI TRADUCE IN REGOLE QUESTO CONCETTO: CONTROLLA IL TUO PESO E MANTIENITI ATTIVO; in altre parole mangia in base a quanto consumi, che dipende a sua volta dall’età, dal sesso, dall’attività lavorativa […]