Dr.ssa Balsimelli Emma

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Nutrizionista e Biotecnologa

Università degli Studi di Firenze

Dieta bambini, impedenziometria, nutrizione, nutrizionista, sovrappeso, obesità, celiachia, sport, diabete dieta senza glutine

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DIMAGRIMENTO NON PARLIAMO DI DIETA! 

Il 90% delle persone (inclusi i miei pazienti), sono letteralmente spaventati dalla parola “dieta”. Chiedendo loro il motivo, mi rispondono sempre che attribuiscono la dieta ad una restrizione e ad un obbligo. 

Mi dicono sempre “Dottoressa ma a me piace mangiare!!!”. 

Mi voglio soffermare proprio su quest’ultima frase! A tutti noi piace mangiare, e come dico sempre il mangiare è un momento di goduria, di tranquillità, e deve rimanere tale. Bisogna però entrare nell’ottica dell’importanza della qualità del nostro cibo. 

La parola “dieta” a mio avviso non significa sofferenza, ma bensì uno stile di vita. La “dieta” deve aiutarci a mangiare meglio, a capire come, cosa e quando bisogna mangiare e soprattutto perché e come meglio combinare i cibi. Con gli anni ho imparato a sostituire la parola dieta con “piano alimentare”, proprio per far capire che io e i miei colleghi, offriamo solo dei consigli che in realtà andrebbero messi in pratica nella quotidianità. 

ETA’ PEDIATRICA 

Come far amare frutta a verdura da mio figlio? Il mio bambino è in sovrappeso o sottopeso? Il mio bambino non mi mangia niente .. che conseguenze ha l’obesità per lo sviluppo? La colazione migliore, e quella da portare a scuola? Come sapere se beve abbastanza? Quanti pasti deve prevedere la giornata? Che frasi sarebbe meglio evitare a tavola? Ci sono alternative ai cibi spazzatura? Per quanto dovrò allattare il mio bambino? E l’autosvezzamento? 

NUTRIZIONE E SPORT 

Per gli atleti, come e più che per gli altri, è importante mantenere un’alimentazione varia che garantisca un apporto adeguato di tutti i nutrienti indispensabili. Essi sono fondamentali per sviluppare una buona muscolatura e uno scheletro robusto, per avere una forma fisica ottimale e l’energia necessaria per affrontare un’attività fisica intensa. 

Una dieta corretta, inoltre, fornisce all’organismo le molecole utili per svolgere le funzioni fisiologiche, promuove un incremento della massa muscolare, ottimizza il lavoro fisico e reintegra le perdite dovute allo stress fisico e mentale dell’atleta. 

MALATTIE LEGATE ALL’ALIMENTAZIONE 

Ecco un breve elenco di alcune delle principali malattie per le quali la nostra decisione di mangiare bene, di fare dell’attività fisica, di ridurre lo stress, e così via ci aiuterà a evitare: 

Cancro Malattie cardiovascolari come Ictus, infarto, colesterolo alto, Diabete, pressione Alta e squilibri ormonali Questo non è affatto un elenco esaustivo. Per qualsiasi tipo di malattia che ci viene in mente, c’è una buona probabilità che il nostro stile di vita possa aiutare a prevenirla o influenzarla in modo positivo.

In realtà, quando andiamo dal medico per un qualsiasi disturbo quasi sempre ci viene detto di smettere di fumare, di bere alcool e, a volte di non mangiare grassi o fritture. Tutto questo è assolutamente corretto ma, ormai siamo abituati a questi suggerimenti e, non rendendoci conto degli effetti a lungo termine di tali abitudini, tendiamo a non tenerle in considerazione. Dovremo conoscere meglio tutte le nostre abitudini, buone e cattive e comprendere a fondo quali danni o quali benefici possono da esse derivare e, attivarci con convinzione per cambiare adottando stili di vita salutari. I migliori approcci per condurre una vita sana, senza malattie, sono poco costosi e a portata di mano, basta soltanto trovare la volontà per cambiare alcuni aspetti del proprio stile di vita. 

Le scelte che si fanno su base quotidiana influiscono realmente su quasi ogni malattia conosciuta dall’uomo e, probabilmente, anche su quelle ancora da scoprire! 

DISORDINI COMPORTAMENTO ALIMENTARE (ANORESSIA BULIMA ETC..) 

Il nostro corpo funge da “biglietto da visita” nel rapporto con gli altri anche perché, e lo sappiamo bene, si è spesso giudicati dalle apparenze. Il corpo diventa facilmente bersaglio di frustrazioni e insoddisfazioni derivanti dal conflitto tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere: spesso si diventa troppo esigenti e si finisce per disprezzarlo. 

Da un lato molte di noi non mangiano esclusivamente per nutrirsi ma anche per golosità e/o fattori emozionali; dall’altra questo atteggiamento può sfociare in una vera e propria compulsione se non tenuto sotto controllo. 

Anoressia, bulimia e tutti i disturbi e le dipendenze legate al cibo, colpiscono migliaia di donne e rappresentano, soprattutto nel mondo femminile, gravissime patologie sempre più diffuse. 

CELIACHIA 

La celiachia, chiamata anche malattia celiaca, è un’enteropatia infiammatoria permanente, con tratti di auto-immunità, provocata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. 

È la più frequente intolleranza alimentare, colpisce circa l’1% della popolazione mondiale ed è caratterizzata da un peculiare aspetto istologico della mucosa duodenale: atrofia dei villi, iperplasia delle cripte e infiltrazione linfocitaria. Il glutine, complesso proteico contenuto in alcuni cereali, è l’agente ambientale che scatena la celiachia in soggetti geneticamente predisposti.

Il medico esercita negli Studi Medici Arcobaleno