Prof. Da Porto Roberto
Pneumologo
- Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’università degli studi di Pisa in data 08/05/1969.
- Diploma di specializzazione in Malattie dell’Apparato Respiratorio e Tisologia presso l’Università degli studi di Pisa in data 20/06/1972.
- Diploma di perfezionamento in Fisiopatologia ed Allergologia Respiratoria presso l’Università di Modena 1989/1990.
- Primario di ruolo dell’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Lucca fino al 30/08/2009.
- Libero professionista c/o Casa di Cura S. Zita in Lucca, Centro Fisiopatologia Respiratoria ed Allergologia.
La Sindrome della Apnea nel sonno.
Apnea significa “arresto del respiro”. Nella sindrome della apnea da sonno eventi con significato patologico sono la completa cessazione del flusso di aria per almeno 10 secondi (apnea) oppure la riduzione di almeno il 50% del flusso di aria per 10 secondi (ipopnea). Gli episodi di Apnea ed ipopnea si associano normalmente ad una riduzione del contenuto di Ossigeno nel sangue ed alla alterazione del sonno.
Si ritiene che la sindrome della apnea da sonno interessi almeno il 6-7% della popolazione generale, con una decisa prevalenza per il genere maschile, ed una distribuzione di età che varia dalla età pediatrica agli ultra 70-enni.
Durante le fasi del sonno profondo il tono muscolare del faringe e del collo è ridotto per cui le vie respiratorie collassano. Tonsille ipertrofiche, riniti croniche o deviazione del setto nasale o qualunque causa di restringimento del rino-faringe, alterazioni delle strutture craniofaciali che interessano bocca o mascella, facilitano la insorgenza della sindrome della apnea da sonno ostruttiva che rappresenta la forma di apnea di gran lunga più frequente. Altre cause favorenti l’insorgere della sindrome della apnea da sonno ostruttiva sono obesità, abuso di alcool, uso di farmaci quali sonniferi o sedativi, la menopausa, la predisposizione familiare.
Sintomi
I bambini con apnea da sonno ostruttiva presentano ipersonnia od obesità in misura minore rispetto all’adulto ma ritardo della crescita, difetti cognitivi e comportamentali, deficit di attenzione / iperattività devono far sospettare la sindrome.
Le apnee da sonno di tipo centrale sono rare nei bambini e molto rare nella forma idiopatica. Le apnee da sonno di tipo centrale sono invece più frequenti di quanto precedentemente ritenuto negli anziani affetti da scompenso cardiaco cronico. Questi pazienti non sono sonnolenti, ma la terapia della apnea da sonno di tipo centrale ne migliora la sopravvivenza. Altre condizioni patologiche frequenti che si associano ad apnea da sonno di tipo centrale sono malattie neurologiche, come ictus o Parkinson, insufficienza renale. In pazienti epilettici la apnea può scatenare crisi convulsive in soggetti con precedente buon controllo della malattia.
Diagnosi
Terapia
Il medico esercita negli Studi Medici Arcobaleno